domenica 27 settembre 2015

Saviano, brani copiati: ma così fan tutti


di Aldo Grassso
Corriere della Sera, 27/9/2015 *

Scagli la prima pietra chi non ha mai copiato: una frase, una battuta, un pensiero. Impressiona quindi il clamoroso processo che in questi giorni il web ha istruito nei confronti di Roberto Saviano, reo di aver attinto a piene mani da altri giornalisti. Girano articoli che con precisione chirurgica mostrano prima l’originale e poi i plagi di Saviano, abbondano le comparazioni filologiche e il sito web Daily Beast riporta un elenco parziale delle frasi  “imitate”. Come se il delitto più grande commesso da Saviano non fosse il plagio, ma la presunzione di farla franca, nonostante i libri, i giornalisti e soprattutto internet.

Alzi la mano chi non ha mai copiato: questa nostra società variamente descritta, e giustificata, come postmoderna, neobarocca, «copia e incolla», virtuale, vive sostanzialmente sulla citazione. Alcuni «plagiano» con talento, i più in modo goffo, a solo scopo commerciale. Questo, ovviamente, non assolve Saviano, che si sta difendendo in maniera patetica.

Su Repubblica, Saviano sostiene che “Le informazioni sono di dominio pubblico e non appartengono a nessun giornale perché sono fatti. Le analisi appartengono a chi le elabora e quelle vanno citate.” Già, peccato che lui su quei brani presi a prestito ottenga fior di diritti d’autore senza esplicitare le fonti.

Ho sempre sostenuto l’intelligenza e l’acutezza di Saviano. Francamente, mi sarei aspettato una difesa più spiritosa. Questa assomiglia a quella di Claudio Scajola sull’acquisto della casa a Roma. Altro plagio?


*  Trattasi di parodia. Grasso e il Corriere della Sera, che trattano con riguardo Saviano dopo le accuse di plagio made in USA, diedero invece molto risalto al caso dei presunti plagi di Luttazzi, su cui ricamarono con sarcasmo alimentando il killeraggio mediatico. Questo blog aggiornato smonta tutte le balle raccontate contro Luttazzi per diffamarlo. Fra parentesi, Luttazzi le cause per plagio le ha vinte tutte.

Fine della parodia.  

venerdì 11 ottobre 2013

Se anche Saviano copia


Se anche Saviano copia *
di Ricccardo Staglianò
la Repubblica, 26/09/2015

Il titolo vero dovrebbe essere: nessuno la farà più franca. Se sei un filosofo e scrivi saggi non usando le virgolette obbligatorie nelle citazioni (Umberto Galimberti, filosofo e corsivista di Repubblica). Se sei un giornalista e scrivi saggi non usando le virgolette obbligatorie nelle citazioni (Corrado Augias, intellettuale e giornalista di Repubblica). Se sei un giornalista e scrivi libri copiando articoli altrui. Nulla sfugge, prima o dopo, all’intelligenza collettiva. Succede ora a Roberto Saviano (scrittore e collaboratore di Repubblica). Un gruppo di giornalisti si accorge che alcuni brani del suo repertorio sono presi, di sana pianta, da articoli altrui. Senza dichiararlo, senza attribuirli. Non è una bella cosa, soprattutto per uno che si arrabbia, e tanto, quando si osa mettere in discussione la sua professionalità (vedi la querela contro Liberazione o quella contro la nipote di Benedetto Croce).

Come riportato da Articolo 21, la sentenza, pronunciata dalla sezione specializzata in materia di proprietà industriale e intellettuale, riguarda la riproduzione di tre articoli – tratti dai due giornali locali – all’interno di Gomorra, best seller dello scrittore campano, edito da Mondadori nel maggio 2006.

La Corte d’Appello del Tribunale di Napoli ha condannato Roberto Saviano e la Mondadori a pagare 60 mila euro per plagio ai danni di Libra, editore dei quotidiani Cronache di Napoli e Corriere di Caserta.

E adesso dall'America accusano Saviano di aver copiato parti di Zero zero zero, il suo nuovo libro, e di averne inventate altre parti. Proprio così, è questa la notizia. E non è copiata.

*  Trattasi di parodia. Non esistono articoli di Repubblica  o post di suoi giornalisti che denuncino Saviano per plagio, nè articoli o post intitolati “Il meglio (non) è di Galimberti” o "Augias smascherato!". Strano. Eppure Staglianò e Repubblica diedero molto risalto al caso dei presunti plagi di Luttazzi, su cui ricamarono con sarcasmo alimentando il killeraggio mediatico. Questo blog aggiornato smonta tutte le balle raccontate contro Luttazzi per diffamarlo. Fra parentesi, Luttazzi le cause per plagio le ha vinte tutte.

Fine della parodia.